Categories > Anime/Manga > Naruto
Tè caldo e brigadeiro
0 reviewsStoria scritta per la 90-minute gift challenge del KakaIru discord server. Questa storia è un regalo per itskamala! "Iruka non sapeva bene cosa quel cibo significasse realmente per lui, però av...
0Unrated
“Dovresti stare a letto! Ordini del medico,non sono io che faccio le regole! Se proprio vuoi prendertela con qualcuno, prenditela con la dottoressa Senju o con la tua testa dura!” La voce di Iruka non era tanto arrabbiata, quanto più rassegnata.
Qualche giorno prima lui e Kakashi, il suo compagno, erano usciti per quella che sarebbe dovuta essere una gita in montagna, ma che si era invece trasformata presto in una gita al pronto soccorso.
Era da qualche giorno ormai che Kakashi non si sentiva molto bene, ma era sfortunatamente fin troppo bravo a nasconderlo. Avevano fissato quell’uscita giorni prima, con largo anticipo in modo tale da non avere problemi con il lavoro e ci teneva troppo per rinunciarci, solo a causa di un po’ di febbre. Peccato che la febbre in questione non aveva fatto altro che peggiorare fino al punto di farlo svenire.
Iruka si era ritrovato quindi a cercare aiuto, in cima ad una montagna isolata completamente inconsapevole di cosa stesse succedendo al suo ragazzo.
Una volta passata l'emergenza e con essa lo spavento, Iruka si sentiva nel giusto ad avercela un po’ con Kakashi. Era difficile badare a qualcuno che ti impedisce di farlo con ogni suo mezzo facendo finta di non stare male anche a costo di stare ancora peggio.
C’era però un metodo per rendere questa difficilissima opera un po’ più semplice.
“Ti prometto che se rimani a letto e ti riposi, appena ti risvegli vengo a portarti Brigadeiro e Tè caldo!” Al sentire quella promessa, se ne ritornò sconfitto al loro letto, per tornare a riposare. Iruka non sapeva bene cosa quel cibo significasse realmente per lui, però aveva scoperto diverso tempo prima, che erano un’ottima merce di scambio quando voleva ottenere qualcosa da Kakashi.
Fortunatamente per Iruka, vicino al loro appartamento c’era una pasticceria, in cui preparavano i Brigadeiro esattamente come piacevano a Kakashi. Sarebbe stato molto facile ordinarne un po’ e farseli consegnare a casa, mentre attendeva che Kakashi riposasse. Gli sarebbe bastato preparare tutto il necessario per preparare il Tè e andare a controllare che la febbre non peggiorasse mentre Kakashi riposava.
Lo faceva preoccupare spesso in quel modo. Non aveva avuto una vita facile da bambino e spesso ancora si dimenticava che poteva permettersi dei momenti di debolezza, ora aveva tante persone attorno che gli volevano bene e che lo avrebbero protetto a tutti i costi. Le abitudini purtroppo sono dure a morire e Iruka passava molto tempo a ricordargli che non aveva più bisogno di fingersi invincibile, quando così non era. A volte sembrava aver capito questa cosa, altre invece sembrava ritornare al sè stesso più giovane. Quel bambino che Iruka non aveva mai conosciuto, ma che poteva vedere nei suoi occhi nei momenti peggiori, al risveglio da un incubo o al ritorno da una giornata stressante da lavoro.
Lo stesso che vedeva adesso in quel Kakashi addormentato, la faccia che si contorceva talvolta in una piccola smorfia di dolore, la mascella contratta così come i suoi pugni stretti accanto al volto. Qualcuno che doveva combattere a tutti i costi per la sua vita.
Lo feriva vederlo così, e pensare che di gente disposta a stare dalla sua parte quando era piccolo ce n'era veramente poca.
Era tardo pomeriggio quando Kakashi si risvegliò, accanto a lui Iruka, che era rimasto a vegliare su di lui mentre riposava.
“Hey, Ruka…” Le parole gli uscirono a fatica, roche, quella voce non sembrava nemmeno sua. Quella voce a Iruka non piaceva. Era la voce che aveva sempre quando in sogno ricordava il suo passato.
“Hey, Kakashi! Come ti senti?” la sua voce era dolce, le parole poco più di un sussurro, ma avevano una potenza che lo travolgeva ogni volta. Parole semplici, pronunciate dalla persona che Kakashi considerava essere tutto il suo mondo.
"Maa… Meglio! Lo sai cosa mi farebbe sentire ancora meglio?! Tè caldo e brigadeiro! Una promessa è una promessa Ruka!" Questo era il suo modo di reagire! Faceva sempre così lui!
“Lo so! Lo so! E tu, sai benissimo, che non sono tipo da non mantenere una promessa!” lo diceva, ed era vero. Era anche questo che piaceva così tanto a Kakashi di Iruka. “Tè caldo e brigadeiro! Arrivano!”
Qualche giorno prima lui e Kakashi, il suo compagno, erano usciti per quella che sarebbe dovuta essere una gita in montagna, ma che si era invece trasformata presto in una gita al pronto soccorso.
Era da qualche giorno ormai che Kakashi non si sentiva molto bene, ma era sfortunatamente fin troppo bravo a nasconderlo. Avevano fissato quell’uscita giorni prima, con largo anticipo in modo tale da non avere problemi con il lavoro e ci teneva troppo per rinunciarci, solo a causa di un po’ di febbre. Peccato che la febbre in questione non aveva fatto altro che peggiorare fino al punto di farlo svenire.
Iruka si era ritrovato quindi a cercare aiuto, in cima ad una montagna isolata completamente inconsapevole di cosa stesse succedendo al suo ragazzo.
Una volta passata l'emergenza e con essa lo spavento, Iruka si sentiva nel giusto ad avercela un po’ con Kakashi. Era difficile badare a qualcuno che ti impedisce di farlo con ogni suo mezzo facendo finta di non stare male anche a costo di stare ancora peggio.
C’era però un metodo per rendere questa difficilissima opera un po’ più semplice.
“Ti prometto che se rimani a letto e ti riposi, appena ti risvegli vengo a portarti Brigadeiro e Tè caldo!” Al sentire quella promessa, se ne ritornò sconfitto al loro letto, per tornare a riposare. Iruka non sapeva bene cosa quel cibo significasse realmente per lui, però aveva scoperto diverso tempo prima, che erano un’ottima merce di scambio quando voleva ottenere qualcosa da Kakashi.
Fortunatamente per Iruka, vicino al loro appartamento c’era una pasticceria, in cui preparavano i Brigadeiro esattamente come piacevano a Kakashi. Sarebbe stato molto facile ordinarne un po’ e farseli consegnare a casa, mentre attendeva che Kakashi riposasse. Gli sarebbe bastato preparare tutto il necessario per preparare il Tè e andare a controllare che la febbre non peggiorasse mentre Kakashi riposava.
Lo faceva preoccupare spesso in quel modo. Non aveva avuto una vita facile da bambino e spesso ancora si dimenticava che poteva permettersi dei momenti di debolezza, ora aveva tante persone attorno che gli volevano bene e che lo avrebbero protetto a tutti i costi. Le abitudini purtroppo sono dure a morire e Iruka passava molto tempo a ricordargli che non aveva più bisogno di fingersi invincibile, quando così non era. A volte sembrava aver capito questa cosa, altre invece sembrava ritornare al sè stesso più giovane. Quel bambino che Iruka non aveva mai conosciuto, ma che poteva vedere nei suoi occhi nei momenti peggiori, al risveglio da un incubo o al ritorno da una giornata stressante da lavoro.
Lo stesso che vedeva adesso in quel Kakashi addormentato, la faccia che si contorceva talvolta in una piccola smorfia di dolore, la mascella contratta così come i suoi pugni stretti accanto al volto. Qualcuno che doveva combattere a tutti i costi per la sua vita.
Lo feriva vederlo così, e pensare che di gente disposta a stare dalla sua parte quando era piccolo ce n'era veramente poca.
Era tardo pomeriggio quando Kakashi si risvegliò, accanto a lui Iruka, che era rimasto a vegliare su di lui mentre riposava.
“Hey, Ruka…” Le parole gli uscirono a fatica, roche, quella voce non sembrava nemmeno sua. Quella voce a Iruka non piaceva. Era la voce che aveva sempre quando in sogno ricordava il suo passato.
“Hey, Kakashi! Come ti senti?” la sua voce era dolce, le parole poco più di un sussurro, ma avevano una potenza che lo travolgeva ogni volta. Parole semplici, pronunciate dalla persona che Kakashi considerava essere tutto il suo mondo.
"Maa… Meglio! Lo sai cosa mi farebbe sentire ancora meglio?! Tè caldo e brigadeiro! Una promessa è una promessa Ruka!" Questo era il suo modo di reagire! Faceva sempre così lui!
“Lo so! Lo so! E tu, sai benissimo, che non sono tipo da non mantenere una promessa!” lo diceva, ed era vero. Era anche questo che piaceva così tanto a Kakashi di Iruka. “Tè caldo e brigadeiro! Arrivano!”
Sign up to rate and review this story